Anno 2015Ai sensi della Deliberazione della Giunta regionale n. 2017 del 23 dicembre 2015, per quanto attiene all’area Domiciliarità e in particolare per gli interventi ADI-SAD il riparto già definito con l’Allegato C, Tabella A2 della DGR 1338/2013 (ed aggiornato con il Decreto del Dirigente della Direzione regionale Servizi Sociali n. 545/2013, pubblicato in questa pagina, per quanto riguarda la sub-ripartizione ai Comuni ed enti territoriali delegati) è indicativo e tiene in considerazione la spesa storica dell’ultimo triennio. Sarà cura delle singole Aziende ULSS verificare l’effettivo utilizzo e il mantenimento della numerosità della popolazione servita, rimodulando, sempre all’interno della Domiciliarità, le risorse nelle rimanenti linee di intervento, anche con riferimento alle assegnazioni ai Comuni o agli Enti territoriali delegati. Eventuali risorse residue rimaste in capo ai Comuni ed agli Enti territoriali delegati nell’ambito della gestione delle ICD perché non più assegnate agli utenti (ad esempio per decesso del beneficiario e mancata individuazione degli eredi) rimangono all’Ente cui sono state liquidate e vengono impiegate nelle prestazioni ADI-SAD, come già previsto dal punto 9 del dispositivo della DGR 164/2014. Ai sensi della DGR 2017/2015 tali disposizioni rimangono operative sin all'emanazione di eventuali diverse disposizioni. Anno 2014Ai sensi della Deliberazione della Giunta regionale n. 2717 del 29 dicembre 2014, per l'anno 2014, le assegnazioni ai Comuni o agli enti delegati relative ai contributi per l'ADI-SAD, comprese nella colonna Domiciliarità-ICD dell'Allegato B della DGR 1171/2014, sub-ripartita ai sensi della DGR 1653/2014, vengono effettuate con i medesimi valori dell'Anno 2013, definiti con il decreto del Dirigente della Direzione Servizi sociali n. 545 del 31.12.2013, e sue successive modifiche ed integrazioni. La tabella con gli importi, per Azienda ULSS e per Comune, è scaricabile da questo collegamento. |